Una Connessione tra Discovery e Voyager?

L’ultimo episodio di Star Trek: Discovery, “L’angelo Rosso” ci ha svelato il mistero che avvolgeva questa figura  che ha accompagnato molti degli eventi della seconda stagione.

La rivelazione fa anche luce su una connessione tra Michael Brunham e la Sezione 31. Sepolta in entrambe le rivelazioni ci potrebbe essere una connessione indiretta con un episodio di Star Trek: Voyager, che anche ai fan più accaniti  di Star Trek potrebbe essere sfuggita.

L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DELL’EPISODIO “L’ANGELO ROSSO”

“L’angelo Rosso” rivela che l’entità che guida la Discovery attraverso la sua seconda stagione è in realtà la madre di Michael Burnham. Lei credeva che sua madre morì durante un attacco dei Klingon alla stazione di ricerca di Doctari Alpha; ma ora si può intuire che le cose sono andate in modo diverso.

Il mistero della fuga da parte della madre di Michael dall’attacco dei Klingon può essere risolto grazie alle rivelazioni  della Sezione 31. Durante l’episodio, il Capitano Leland confessa a Burnham che entrambi i suoi genitori lavoravano per la stessa Sezione 31. Insieme stavano lavorando al Progetto Dedalus mentre erano stanziati a Doctari Alpha. Il progetto studiava la ricerca sui viaggi temporali che erano stati sottratti all’Impero Klingon.

I genitori di Burnham avevano una teoria secondo cui in ogni epoca nella quale c’è stato un progresso tecnologico, questo era il risultato di un viaggio nel tempo da parte di qualcuno più evoluto. Insomma, quelle civiltà non hanno scoperto quelle nuove tecnologie; ma dei visitatori provenienti dal futuro le hanno portate a loro. Leland dice che non credeva alla teoria fino a quando i Burnham non gli mostrarono l’armatura dell’Angelo Rosso che avevano costruito. Da allora, la madre di Burnham ha dimostrato che la teoria è stata valida in diverse occasioni: Ha salvato un gruppo di umani dall’annientamento all’inizio della terza guerra mondiale, ha rovesciato il grande equilibrio su Kaminar e ha inviato un avvertimento a Spock riguardo ai piani di Controllo per spazzare via tutta la vita senziente della galassia.

C’è un altro esempio di questa teoria all’interno della serie Voyager,  Negli episodi “Future’s End”- “Futuro Anteriore”. In questo episodio l’equipaggio della Voyager incontra una distorsione spaziale, dalla quale esce una navetta il cui occupante, il capitano Braxton, riferisce che nel XXIX secolo, dal quale proviene, la Voyager ha causato la distruzione della Terra, e quindi deve distruggerla.

Durante lo scontro a fuoco, entrambe le navi sono sbalzate sulla Terra, ma nel 1996.

Nel tentativo di contattare Braxton per tornare nel proprio tempo, l’equipaggio scopre che un industriale, Henry Starling, si impossessò della nave temporale e che immise sul mercato nel corso degli anni alcune tecnologie future. Durante il tentativo di teletrasportare a bordo della Voyager la nave temporale, Starling riesce a scaricare una parte del database della Voyager, tra cui il Dottore olografico.

Lì, scoprono quindi che i progressi tecnologici dell’epoca furono il risultato del furto della tecnologia della nave temporale sottratta al capitano Braxton. 

Vi consigliamo di guardare proprio quegli episodi di Voyager “ST3xEP 8 -9” se ve li siete persi, forse, potrebbero aiutarvi a capire qualcosa in più su ciò che sta avvenendo nella seconda stagione di Discovery con L’angelo Rosso, seppur i viaggi nel tempo e le relative teorie possono risultare alle volte molto contorte e dissonanti tra stagioni o varie serie di Star Trek. 

E citando una frase abbastanza famosa di quell’episodio detta dello stesso Capitano Braxton : “A porta a B che porta a C, che riporta ad A”

Fonte articolo Comicbook e Trekcore
Tradotto e riadattato per Extra Trek

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