Liberi pensieri su Quentino Tarantino e l’Universo di Star Trek

Lo ammetto, sono stato molto contento nello apprendere che Quentin Tarantino si sarebbe occupato di Star Trek. Ovviamente perchè apprezzo il suo lavoro ma anche perché abbiamo molte passioni in comune, essendo io, come lui, un appassionato di “cinema di genere” (in particolare degli anni ’60 e ’70).

Ad esempio, anche lui stravede per Mario Bava, che è tra i miei registi preferiti (e non dimentichiamo che Bava è stato il regista di uno dei capolavori della fantascienza all’italiana, quel “Terrore nello Spazio” considerato a dir poco seminale e che consiglio a tutti di vedere).

L’accostamento con il grande regista italiano, noto per lo più nel genere Horror, per altro torna dirompente già da Le Iene, titolo che nella sua versione originale Reservoir Dogs, si richiama non poco ad un piccolo capolavoro di Bava intitolato “Cani Arrabbiati”(Rabid Dogs).

Basterebbe già questo per comprendere quanto in effetti abbia poca sostanza la presunta incompatibilità tra Tarantino e la fantascienza. Certo, molti dei suoi film sono pervasi di un amore molto profondo per la cultura pop degli anni ’60 e ’70 ma, scusate, Star Trek non nasce proprio in quegli anni?

Ed infatti il regista di Kill Bill si è detto fan sfegatato di Star Trek, in particolare di William Shatner, o meglio, del lavoro fatto dall’attore sul personaggio di Kirk.

Ma a ben vedere la vera notizia sono le dichiarazioni rilasciate proprio di recente dove ha letteralmente preso le distanze dai tre film della cosiddetta Kelvin Timeline. Francamente la frase che più mi ha colpito è stato l’esempio di Kahn che, in Into Darkness, semplicemente non è Kahn…e come dargli torto?!?! Sia ben chiaro, chi vi scrive è un fan assoluto di Benedict Cumberbatch, e tutto sommato non ho disprezzato il lavoro fatto da JJ Abrams come regista e come produttore degli ultimi tre film, ma credo non si possa che concordare con ciò che afferma Tarantino, non solo per una questione di canone ma perché l’essenza di quei personaggi era più selvaggia, viscerale, con un forte vissuto.

Kahn credeva davvero di essere una sorta di salvatore dell’umanità e credeva davvero nel suo intelletto superiore, al punto forse da presumere un superiore senso dell’umanità, tanto da sviluppare una ferita insanabile davanti alla perdita della moglie. E sappiamo bene come reagirà, ossia a colpi di astuzia e di phaser, arrivando a sfiorare il compiersi della sua vendetta, per un istante raggiunta quando dice a Kirk : “ho fatto più che ucciderti, ti ho ferito”, così come è stato ferito lui.

Presumibilmente tutto questo è nella mente di Tarantino quando vede Benedict Cumberbatch imprigionato sull’Enterprise esclamare: “il mio nome è…Kahn” e probabilmente in quello stesso momento è il film stesso a crollare, non certo per demerito di Cumberbatch, ma per il substrato di cui parlavamo poc’anzi e che inevitabilmente ed inesorabilmente manca.

Questo insistere su Kahn può non essere casuale, vista anche la risposta di Abrams: “se non ti piace ok, ignoralo” e addirittura: “se vuoi fare esattamente quello che c’è nella serie fallo”.
Non so voi come la pensate, ma questo scambio di opinioni è stata musica per le mie orecchie. Certo a suo tempo Tarantino aveva gettato una piccola esca dicendo che uno dei suoi episodi preferiti era “L’Enterprise del Passato” da The Next Generation.

Ma cosa accadrebbe se l’intenzione fosse quella di rimettere Kirk e soci davanti l’essenza del Kahn del compianto Ricardo Montalban?

Certo queste sono solo speculazioni, ma qualcosa mi dice che dovremmo attenderci sempre più notizie in proposito, del resto ormai siamo prossimi all’uscita di “Once Upon a Time in Hollywood”, dopo di che capiremo cosa potremo aspettarci, in particolare se Star Trek possa addittura essere l’ultimo titolo di una invidiabile carriera. Il tutto senza farsi impensierire dalle modalità e la piega che dovesse prendere il film, fosse anche “Pulp Fiction nello spazio”.

In effetti, al momento nessuno può sapere cosa bolle in pentola e, comunque, per citare Kathryn Janeway, ricordiamoci che quelli di Kirk & Co. erano comunque tempi e persone avvezze a tirar fuori il phaser con una certa facilità…del resto Star Trek nasce come un Western nello spazio, o no?

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