I designer di Star Trek: Discovery parlano delle idee concettuali, dei set, della USS ENTERPRISE ed altro ancora

I designer di Star Trek svelano le illustrazioni concettuali e parlano dei nuovi set, della USS ENTERPRISE e tanto altro ancora.
Ieri la Gilda dei Registi del Canada ha ospitato una proiezione dell’episodio finale della prima stagione di Star Trek: Discovery, seguita da una sessione di domande e risposte con membri del dipartimento artistico di Discovery.

TrekMovie ha seguito l’evento al TIFF Bell Lightbox di Toronto, comprendente le diapositive che mostravano le varie concept art studiate per lo spettacolo, con un’enfasi sul finale della prima stagione.

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Lo staff di progettazione durante l’evento al TIFF Bell Lightbox di Toronto
Lo staff di progettazione durante l’evento al TIFF Bell Lightbox di Toronto

Il panel è stato moderato da Jody Clement (Art Director).

Sul palco c’erano Tamara Deverell (scenografo), Joshu De Cartier (supervisore artistico), Matt Morgan (scenografo), Emile Poulin (scenografo), Michael Stanek (scenografo), Chris Penna (scenografo e illustratore concettuale, Andy Tsang (Graphic Designer) e Timothy Peel (Motion Graphic Designer).

La progettazione del ponte Discovery ha richiesto nove mesi, anche con molti set erano già stati utilizzati in precedenza per la Shenzhou Nessun set ha attraversato più fasi progettuali del ponte di comando della USS Discovery, con Matt Morgan e Joshu De Cartier che vi hanno lavorato sopra da maggio 2016 a febbraio 2017, creando oltre 160 disegni.

Il progetto originale del ponte era di due piani, le gigantesche dimensioni della plancia furono una diretta richieste dal co-creatore Bryan Fuller. Il ponte ha 120 schermi di visualizzazione, gestiti da 84 computer.

la Sala Tattica della Discovery

Il corridoio predisposto per la USS Discovery è un riadattamento del corridoio della USS Shenzhou, realizzato semplicemente invertendo le parti frontali con quelle posteriori, lo stesso tipo di operazione eseguita per il locale del teletrasporto, si tratta semplicemente della versione invertita di quella della Shenzu.

Planimetria dell’alloggio di Ash Tyler

Il laboratorio di Stamets venne originariamente assemblato per essere impiegata come camera dei siluri, comportando un alto spreco di soldi, non fu mai utilizzato per le riprese.

L’estensione del nucleo di curvatura visibile nel retro del laboratorio dovrebbe essere aperta solo quando la nave è in curvatura.

Il design del set navetta era una delle cose più complicate da fare perché è stato concepito come un grosso “puzzle” il cui scopo è quello “adattarsi in maniera modulare”, come un prisma, con così tante parti mobili”.

Plancia della USS Discovery

Concept art e sketch: Gli sceneggiatori volevano fare qualcosa di mai visto prima per il pianeta natale Klingon, così i designer hanno inventato un mercato nero perché, sarebbe stato “divertente per il dipartimento artistico”.

I set del mercato sono stati costruiti fuori dagli stadi di Pinewood e riutilizzando molti elementi degli episodi precedenti, incluso un pratico Gormagander pensato e costruito per il settimo episodio della prima stagione: “Toglie di senno fin anche i più saggi“, ma che alla fine non è mai stato utilizzato.

I graffiti Klingon includevano il detto: “Tua madre ha la fronte liscia“. Il gioco dei dadi Klingon, basato sul più classico Craps, aveva regole sviluppate da Andy Tsang, complete di dadi e pedine.

Il gioco è stato chiamato T’Sang in suo onore. Il cabaret di Orion è stato sviluppato perché il regista Akiva Goldsman desiderava qualcosa di “molto sexy” ed ancora una volta, le scenografie erano composte da più sezioni di set precedentemente usati tra cui la sala del trono della ISS Charon.

Il design dell’ambasciata di Orion ha utilizzato elementi ispirati dall’illusione dei Commercianti Orioniani che Pike ebbe nell’episodio “The Cage” della Serie Classica.

Il set del Santuario di Molor vide la luce come come la sezione alloggi della ISS Charon, includendo alcuni elementi della nave Sarcofago.

La piazza del Mercato Nero di Qo’nos

L’esterno e l’interno della sede della Federazione sono in realtà il municipio di Vaughan, dalle parti di Toronto.

La planimetria di Federation Plaza

La bandiera con il logo di ciascuna specie fondatrice della Federazione (ad eccezione di una nuova per i tellariti) è stata creata basandosi sui disegni originali di Michael Okuda, il più esperto degli storici artisti di Star Trek. Tim (Timothy Peel) lo venera semplicemente: “Michael Okuda è il mio dio”.

USS Enterprise: modificata all’ultimo minuto, conserva un easter egg. Tamara Deverell ha parlato di come la USS Enterprise vista nel finale della stagione sia il risultato di mesi di progettazione di John Eaves, Scott Schneider e William Budge, ma anche dopo esser stata portata a termina, ha subito “alla fine”, il classico ulteriore cambiamento dell’ultimo minuto.

La plancia della Discovery e gli easter eggs

Tuttavia, la versione appena prima della modifica finale è stata utilizzata per gli schermi visori del ponte della USS Discovery, che avevamo già notato a dicembre. Tim ha fatto notare che “questo non è il modello che vola su Discovery”, Tamara l’ha definito un “easter egg” per i fan.

 

Dopo la presentazione, c’è stata una sessione di domande e risposte, che includeva alcune brevi discussioni sulla seconda stagione di Discovery. Deverell ha parlato di come abbiano realizzato nuovi set per la sala di Pike e la nave della Sezione 31, che sono già stati visti.

Ha anche promesso, “Stiamo andando in molti nuovi posti”, ma non ha potuto fornire maggiori dettagli.

Hanno dovuto costruire 22 versioni diverse delle vetrate in “New Eden” perché “dovevamo raccontare la storia con le finestre” e continuavano a dover cambiare le finestre mentre gli scrittori continuavano a cambiare la storia.

La VR viene utilizzata di più nella seconda stagione per consentire a registi e cineasti di fare tour virtuali. Il responsabile della VR ha dipinto le pareti del suo ufficio di nero con strisce gialle per assomigliare al tipico ponte ologrammi di epoca TNG.

I disegni delle capanne di Kaminar (visti in Short Treks e uno dei prossimi episodi della seconda stagione) hanno usato una traccia del volto di Saru e elementi di “geometria della natura” tra cui gusci di tartaruga, armadilli e anatomia femminile, motivo per cui Emile Poulin li chiamava “capanne della vagina“.

Il punto di partenza degli scrittori era usare le capanne del Camerun.
Deverell ha detto che in origine lo spettacolo prevedeva di avere un personaggio principale su una sedia a rotelle, ma non ha funzionato.

Per quanto riguarda il personaggio di fondo su una sedia a rotelle (interpretato da George Alevizos), sentivano che era importante lanciare un attore che si serviva di una sedia a rotelle.

Ha detto che ci saranno “altre sedie a rotelle che usano la tecnologia reale ma anche con un look di Star Trek” viste più avanti nella stagione.
Deverell ha promesso che i fan “impareranno molto di più” sul Comandante Airiam, aggiungendo “lei è un personaggio affascinante e la sua storia verrà rivelata, un po’”.

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10 FEBBRAIO 2019 ’ Fonte: Angie Korporaal per Trekmovie.com
Adattamento in italiano: Sergio RAFFAELE DI BARLETTA
per Extra Trek 11 Febbraio 2019.

 

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