Secondo Sir Patrick Stewart la serie incentrata su Picard ha un titolo e sarebbe ambientata in un periodo preciso!

Impegnatissimo con il tour promozionale per il suo nuovo film “Il ragazzo che diventerà Re”, si ferma a parlare con “ITV’s This Morning” tornando alle attese rivelazioni sul suo ritorno nei panni di Jean-Luc Picard e della strada che prenderanno le sue nuove avventure.

Cerchiamo di tenerlo il più possibile sotto una coltre di silenzio, perché speriamo di invogliare le persone a sintonizzarsi ed seguire gli episodi, per poi entrare nel nuovo mondo in cui The Next Generation sta ora abitando.

Proseguendo con l’irlandese RTE, Sir Patrick ha aggiunto:
Non posso nemmeno dirti il ​​titolo della serie, queste cose sono informazioni proibite.

Per ora le uniche certezze sono che a quanto pare che abbiano già diversi episodi registrati in California (cosa peraltro già anticipata a Dicembre quando sono stati svelati i forti interessi dalle case di produzione televisive e cinematografiche per poter godere dei crediti di imposta che si produrranno in quello stato per il 2019).

Il Capitano preferito da un grosso numero di fan ha proseguito ribadendo quanto siano speciali e fantastici i membri del team creativo, quanto sia stimolante ed intrigante poter collaborare sia alla stesura dei copioni, sia alla produzione esecutiva.

Durante lo stesso segmento, Stewart ha dato una valutazione leggermente diversa per quanto riguarda l’impostazione della serie:
Stiamo rianimando una storia di Picard. Sono esattamente 19 anni nel futuro, ovvero il tempo trascorso dall’ultima volta che ho indossato la tuta spaziale … intendo per la serie televisiva.

Questa volta il le informazioni sul nuovo spettacolo divergono da quanto sia stato affermato, Patrick Stewart ha discusso della datazione, i 20 anni dopo il film Star Trek: Nemesis, ambientato nell’anno 2379, sarebbe poi spostato a 19 anni dopo il finale della serie televisiva Star Trek: The Next Generation (“All Good Things …”), che l’avrebbe messo nel 2389, o solo 10 anni dopo gli eventi di Nemesis. Se lo spettacolo fosse stato ambientato 20 anni dopo che Nemesis – come aveva detto Stuart – sarebbe stato ambientato nel 2399.

Non è chiaro se il suo commento alla BBC fosse un’impostazione temporale più specifica, o se Stewart fosse semplicemente poco preciso.

In termini di canone, non sembra esserci alcuna differenza importante. L’evento che è una chiave prioritaria dello show di Picard è che la distruzione di Romulus, che si svolge nell’anno 2387, abbia innescato una serie di cambiamenti che abbiano stravolto il tessuto stesso della Federazione e del Quadrante Alfa.

Il secondo punto focale della serie è che ancora una volta Star Trek rispecchierà i dubbi e le paure del periodo contemporaneo, ricordiamoci che Sir Patrick è attivo nella politica britannica ed è stato un fermo oppositore alla Brexit, Argomento che mantiene saldamente le prime pagine della politica britannica.

In una delle sue esternazioni, Stewart ha sottolineato che lo show “fa riferimento ai giorni nostri a volte” una dichiarazione che per alcuni fan piuttosto creativi, potrebbe voler dire che per un qualche motivo, ci potrebbero essere interferenze temporali ai giorni nostri.

Per quanto riguarda il modo in cui Picard si ritrova a essere diverso, anche il produttore esecutivo Alex Kurtzman ha sottolineato in queste settimane: “La vita di Picard è stata radicalmente alterata dalla dissoluzione dell’Impero Romulano”.

Tutto questo si può aggiungere a Picard che si occupa di una “federazione divisa”? La distruzione di Romulus potrebbe avere un profondo impatto sui loro cugini, i Vulcaniani, che sono membri fondatori della Federazione?

Lo show di Picard si occuperà di Vulxit?

11 FEBBRAIO 2019 ’ BY: STAFF di TREKMOVIE.COM
ADATTAMENTO E TRADUZIONE Sergio RAFFAELE DI BARLETTA
per EXTRA TREK 12 Febbraio 2019

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