Toys made for Star Trek, ovvero i giocattoli Trek o pseudoTrek (Parte terza)

Per la lettura di questa articolo, al fine di avere una visione più ampia e completa dell’argomento, vi rimandiamo al precedente nostro la articolo.

 

La Polar Lights si distingue dalla AMT soprattutto per due aspetti: ha realizzato una linea di modelli in scala 1:350 (praticamente una scala da studio cinematografico) della Enterprise TOS, Enterprise Refit/A,della Enterprise NX01 e recentemente dell’Incrociatore Klingon K’Ttinga.

Star Trek: Youtube Italia | Extra Trek - All Series Channel

Secondo motivo di distinzione: ha tenuto (in verità non sempre) conto del pattern azteco, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo.

Sono questi modellini che, data la loro grandezza, implicano non solo un lavoro più attento, ma anche dei risultati sorprendenti con la possibilità di inserire interni come l’orto botanico, l’ hangar navette, luci e suoni che permettono di raggiungere un realismo davvero da film. Ma quanto costano questi Kit?

Come detto, purtroppo il mercato del modellismo in Italia ha subito un tracollo in parte dovuto alla mancanza di un ricambio generazionale di modellisti, inoltre i vari kit di diverse case costruttrici possono essere acquistati da Noi senza importazione diretta, questo implica un ricarico sul prezzo che in molti casi è scoraggiante.

Per fare un esempio, la Enterprise 1:350 della Polar Lights è un Kit che negli Stati Uniti costa intorno ai 70 dollari, mentre qui in Italia può toccare un prezzo di circa 200 euro e oltre. La situazione non cambia con i Kit della AMTo con quelli in scale più piccole, che generalmente non superano i 50 euro e che mediamente costano intorno ai 30 euro. Purtroppo costi che tendono a lievitare per mancanza di un importatore diretto.

Si può quindi pensare di acquistare un kit AMT senza svenarsi, con la paura di dover buttare tutto se si commettono errori nell’assemblaggio? La risposta è SI, ma ci vuole molta pazienza e molta fiducia nello acquistare online, unica via d’uscita se non si vuol correre il rischio di spendere 50 euro ad un kit in scala 1:2500, ritrovandosi quindi con un modellino grande come una scatola di fiammiferi.

Con pazienza e perseveranza, senza fermarsi o scoraggiarsi alle prime offerte, si possono acquistare questi incredibili Kit a prezzi decisamente più accessibili, a meno che il proprio obiettivo non sia quello di collezionare l’edizione originale degli anni ’60 dell’ Enterprise, per altro introvabile.

Sino ad ora abbiamo parlato dei modellini da assemblare, ma adesso cominciano quelli pre-assemblati.

I migliori prodotti sono quelli realizzati dalla Diamond Select, ex Art Asylum.

Cominciamo subito con l’aspetto economico, per cui vale esattamente quanto scritto in precedenza. Ci vuole molta pazienza nel trovare il prezzo giusto e spendere circa 100 euro per un modello della Enterprise, fornita già assemblata e completa di luci e suoni.

Ma prima di imbatterci in maniera più dettagliata, bisogna dire che una menzione d’onore la merita la Playmates, fino a non molto tempo fa la migliore casa produttrice di giocattoli di Star Trek, la quale ha realizzato una linea sterminata di Action Figure che includeva anche personaggi che magari comparivano per pochi istanti in un solo episodio televisivo. Ecco, uno degli aspetti non sempre vincenti nella produzione dei giocattoli è l’eccessiva quantità di prodotti, specie quando si parla di Action Figure.

Se la collezione di una certa serie include un determinato numero di personaggi, 10 o 20 o giù di lì, il mio obiettivo è ovviamente collezionarli tutti, se ad un certo punto il numero di personaggi aumenta eccessivamente, diventa un problema collezionarli tutti, perché difficilmente reperibili nella totalità, pertanto preferisco abortire la collezione.

Allo stesso modo, una linea include sempre personaggi principali ed altri secondari, aumentando il numero di quelli secondari bisogna anche prevedere un aumento delle quantità di quelli principali, altrimenti nessuno deciderebbe di cominciare una collezione di personaggi di Star Trek (ma questo non vale solo per Star Trek) comprando l’Action Figure di Tom Paris, e non trovando mai Data o Picard sugli scaffali dei negozi.

Che ci crediate o no molto spesso le aziende, anche blasonate, hanno fallito proprio in questi aspetti.

La Art Asylum, poi divenuta Diamond Select, ha sicuramente il merito di aver alzato l’asticella della qualità, realizzando prodotti che non si possono ritenere semplici giocattoli ed il cui esempio più eclatante è il Phaser della serie classica, così verosimile da essere utilizzato negli episodi 18 e 19 (“in uno specchio oscuro”) della quarta stagione di Enterprise.

Negli anni la Diamond Select ha prodotto anche un altrettanto eccellente disgregatore Klingon e svariati altri oggetti, dai badge fino ai triboli, passando per comunicatori in tutto e per tutto identici a quelli visti nella serie classica, oltre ad ogni altro oggetto che potesse fare la felicità del fan più esigente.

Ma sicuramente il grosso è rappresentato dalle Action Figures, anche loro di ottima qualità, che offrono anche svariate combinazioni potendo cambiare parti come la testa, le mani gli oggetti (armi o altro) tutto rigorosamente in dotazione.

Un’action figure della Diamond Select costa in media intorno ai 30 euro nuova, alcune di loro sono vendute non solo con oggetti di scena ma anche con piccole basi, che permettono di incastrarsi tra  loro a formare dei più grandi diorami (da segnalare ad esempio il duo formato dalle action figures del capitano Kirk e Khan che combattono in sala macchine dall’episodio “Spazio Profondo”).

L’altro grande pezzo forte sono, nemmeno a dirlo, le navi, curate in molti particolari, come già detto, dotate di luci e suoni, con le caratteristiche meccaniche delle navi originali, ad esempio è possibile sganciare la sezione a disco della Enterprise D, mentre lo sparviero Klingon può cambiare l’orientamento delle ali.

Ma qual è la pecca? Beh, indovinate un po’…il prezzo!  Per una Enterprise D possono volerci anche 100 euro e la media dei prezzi è comunque intorno ai 70 euro, oltre ad essere di difficile reperimento, nonostante siano state prodotte un gran numero (della Enterprise esistono la NX01, la Enterprise Classica, la versione, per altro bellissima ma costosissima, Cut Away, la refit, la A, la B, la D, la E, versioni “battle damaged”, versioni alternative etc etc etc etc).

Anche in questo caso il mio consiglio è di armarsi di tanta pazienza e aspettare l’offerta giusta, magari tenendo d’occhio anche l’usato e riuscendo, in questo modo, a risparmiare davvero tanti soldi.

Star Trek: Youtube Italia | Extra Trek - All Series Channel

Insomma, se parliamo di oggetti che costano dai 25 ai 250 euro e più, certamente non parliamo di giocattoli che, ai tempi, costavano al massimo 10 o 15 mila lire, con un target di clientela completamente diverso.

Frequenze di chiamata aperte!

Continuate a seguirci per non perdere le ultime news dal mondo di Star Trek. Segui il nostro canale YOUTUBE Extra Trek per non perdere le nostre live - Ricordati di attivare la campanella - oppure sulla nostra piattaforma TWITCH.TV.

Informazioni Autore

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial